Sono due metodiche diverse e complementari, ovvero a volte potrebbe essere utile fare entrambi gli esami per avere più informazioni possibili. Facciamo l’esempio di un trauma ad una vertebra della colonna vertebrale. La rmn è più sensibile, ovvero sicuramente saremo in grado di vedere se è presente un danno ma sarà difficile distinguere una piccola frattura da un trauma senza frattura. La tac invece riesce a vedere al millimetro una possibile frattura ma non riesce a distinguere se la frattura è recente o vecchia di anni, al contrario della risonanza magnetica. Questo potrebbero essere un caso in cui il radiologo o lo specialista vi consiglierebbero di farle entrambe. Per semplificare è meglio utilizzare la risonanza per tessuti pieni di acqua come i muscoli, la tac per tessuti che ne hanno poca come le ossa o i polmoni.